un giovanotto seminudo e dal corpo dorato
sta fermo in pantaloni d'oro sul calamaio di Puskin
sicché il poeta sfortunato con la penna d'oca poté
punzecchiare il proprio essere saraceno
sullo scrittoio un minuscolo bassotto di porcellana
profonda ferita sulla schiena lunga apertura
di salvadanaio piccolo chirurgo ferita piccola grande
poeta ferita grande ma più che altro mi piace lo
studio di Nekrasov dietro la sua libreria
forse si sarà nascosto dopo una caccia al miele
con la bocca spalancata come se volesse intromettersi
in ogni frase intromettersi
intromettersi
come se volesse dolorosamente urlar dentro
con le zampe allargate
come se volesse abbracciare tutti con una stretta mortale
dietro la scrivania di Nekrasov stava immobile
un enorme orso bruno impagliato
Ps
nello studio
di Dostoevskij non ho potuto entrare
la lingua mi si raggelata sulla maniglia