Ady Endre: Dio mio, amami (Szeress engem, Istenem Olasz nyelven)
Szeress engem, Istenem (Magyar)Istenem földben, fűben, kőben, Sokat emlegetlek, citállak: Szeress engem, ha tudsz szeretni, Szeress engem s ölelj át szépen, Úgy szeretnék szabad úr lenni, Így kell csókolni s megmaradni
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Dio mio, amami (Olasz)Dio mio che sei nella terra, nel 'erba, e nel masso, Non facciamoci male a vicenda: Passo troppo tempo al camposanto.
Ti nomino spesso, ti cito, Sei Tu oggi, il più vero dei Non – Veri L' animale ancestrale: detto col nome antico.
Amami, se sei capace di amare, Amami, perché, ahimè, odiato sono, Ed essere amato è cosi appagante.
Amami ed abbracciami teneramente, Noi, ahimè, viviamo in un mondo infame, E la mia salvezza, dal pane dipende.
Vorrei tanto essere un libero signore, Ma la mia vita, il mio destino son già segnati: Cosi devi nascere e cosi ti devi sfamare.
Cosi occorre sopravvivere e baciare E cosi che occorre tracciare grandi progetti, Chiedere e dare, sempre dare.
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