I.
L’umo griderebbe disperatamente,
la sua parola diventa un canto,
solo l’animale ustola,
se non è libero a guaire.
Solo l’uomo tace,
se non può lamentarsi infinitamente,
solo l’uomo canta,
finché dal lamento si salva.
Solo l’uomo tace,
l’animale ustola dal dolore,
solo l’uomo canta:
creando gioia dal dolore.
II.
La pietra sogna il sole,
Il sole sogna la pietra,
L’acqua sogna la terra,
La terra sogna l’acqua,
L’uomo sogna l’universo,
L’universo sogna l’uomo,
Il fiore migra nell’acqua,
La luna migra nella morte,
L’anima dall’anima migra.
Il sole si trasformerebbe in pietra,
E la pietra diventerebbe sole,
L’uomo diventerebbe uomo.
III.
L’uomo s’accorge del mondo,
solo se è costretto.
Deve rimanere solo per poter’ capire:
non è solo.
S’accorge di sé stesso solo quando
ha bisogno di tutte le sue forze,
che deve vincere la lotta,
non può starsene in disparte.
E’ costretto esser’ eroe, perché è fragile,
ma suona più bello, più sincero ch’è uomo –
è costretto diventare uomo,
nella lotta disumana.