Carducci, Giosuè: Téli éjszaka (Notte d’inverno in Hungarian)
Notte d’inverno (Italian)Innanzi, innanzi. Per le foscheggianti Coste la neve ugual luce e si stende, E cede e stride sotto il piè: d'avanti Vapora il sospir mio che l'aer fende.
Ogni altro tace. Corre tra le stanti Nubi la luna su 'l gran bianco e orrende L'ombre disegna di quel pin che tende Cruccioso al suolo informe i rami infranti,
Come pensier di morte desiosi. Cingimi, o bruma, e gela de l'interno Senso i frangenti che tempestan forti;
Ed emerge il pensier su quei marosi Naufrago, ed al ciel grida: O notte, o inverno, Che fanno giù ne le lor tombe i morti?
Opera Omnia, Rime nuove, Libro primo, XII
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Téli éjszaka (Hungarian)Tovább, tovább, az alkony már tűnőben,
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